Via Andrea Costa 2 32026 Borgovalbelluna
Da generazioni la famiglia Corriani si dedica alla lavorazione artistica del ferro battuto. Il nostro obiettivo è creare pezzi unici, personalizzati e di alta qualità che possano durare nel tempo. Grazie alla nostra grande esperienza e passione per il nostro lavoro, siamo in grado di realizzare qualsiasi tipologia di oggetto in ferro battuto: dalle ringhiere ai cancelli, dalle porte alle recinzioni, dalle lampade alle sculture. Tutti i nostri prodotti sono realizzati a mano, con cura e attenzione ai dettagli, per soddisfare i desideri e le esigenze di ogni cliente. Sfoglia la nostra gallery fotografica per scoprire alcuni dei nostri lavori più belli ed accattivanti.
Nato a Polpet il 30 Aprile del 1905 entra giovanissimo,nel 1919,alla scuola umanitaria di Milano,presso Porta Vittoria.Nel 1922 frequenta l’ Università delle arti decorative presso la villa reale di Monza,è in questi anni che entra nella bottega di Carlo Rizzarda in via Rosolino Pilo prima come allievo e poi dal 1924,come dipendente ma con sufficiente libertà creativa e di iniziativa.Nel 1925 è costretto ad interrompere la collaborazione col maestro per compiere il servizio militare a Brescia.Entra poi nell’ officina di Alessandro Mazzucotelli alla “Bicocca” e vi rimane fino al 1928.Contemporaneamente,animato da una continua volontà di perfezionamento e approfondimento della propria arte, frequenta il biennio serale all’ accademia di Brera.Qui si dedica allo studio del disegno,degli stili,di elementi di architettura.
Candido Corriani è tra i fondatori,con Ezio Coletti e Giovanni Vergerio,della “Bottega del ferro” dove risulta Coriani con una erre sola.L’apporto della doppia fu un errore di trascrizione da parte dell’ ufficio anagrafe di Lentiai dove si trasferì ed avviò la sua bottega e da allora tutta la discendenza della famiglia si presentò come Corriani.
La bottega del ferro ebbe fine con la decadenza del lavoro di ferro battuto artistico dovuta all’ avvento di nuovi venti di guerra e di crisi nel 1932.Nel 1936 entra alla “Galileo” di La Spezia e vi lavora fino alla fine della guerra quando,nel 1946,riprende a Lentiai (BL)l’interrotto filo della sua attività artistica.Nel 1985 si ritira a vita privata mantenendo ottimi rapporti con altri autentici maestri del ferro e tra le persone legate al Rizzarda,con Massimo Gramola ,Toni Benetton ed ovviamente altri e innumerevoli nomi dell’ universo artistico internazionale.
La sua attività artistica,costellata di momenti significativi e di successi professionali,ha senza dubbio collaborato alla diffusione dell’ arte fabbrile: basti pensare che ebbe alle sue dipendenze oltre 140 apprendisti.Nel 1929 partecipa alla mostra internazionale dell’ artigianato a Firenze,con alcuni cancelletti ed opere di arte sacra e vince il “GRAN PREMIO GIURì D’ ONORE” E LA MEDAGLIA D’ ORO. Nello stessa anno riceve un’ altra medaglia d’oro alla prima esposizione delle arti e delle professioni di BOLZANO.Dal 1929 al 1931 è presente alla fiera campionaria di Padova dove riceve il premio di partecipazione.Nel 1960 espone alla Villa Reale di Monza e gli viene conferito il premio partecipazione.
Nel medesimo anno riceve il 1° premio medaglia d’ oro a Pieve di Cadore con una serie di cancellate ed elementi decorativi.L’ anno successivo è presente a Firenze alla mostra nazionale dell’ Atigianato , a Berlino(Mostra internazionale dell’ arte italiana) con gli assi delle carte trevisane in una edizione inedita disegnata da Umberto Zimelli(gia coreografo alla “scala di Milano) e a Pieve di Cadore.
Nel 1976-78 svolge assieme al figlio Arrigo, un prestigioso incarico:La soprintendenza ai beni culturali per la Lombardia gli commissiona infatti il restauro delle cancellate monumentali della Cappella Espiatoria di Monza,opera di Alessandro Mazzucotelli,uno dei suoi maestri.Un estratto dal documentario del maestro Ermanno Olmi Artigiani Veneti .Bepi Arrigo e Bruno. Tre generazioni di fabbri d’ arte italiana
La famiglia Corriani opera nel settore del ferro battuto dal 1929.
Da allora si è distinta per il disegno la qualità e la notevole carica artistica dovuta alle grandi capacità del suo fondatore Candido Corriani detto “Bepi” già allievo dell’ istituto superiore d’ arte e grafica di Monza non che di insigni maestri come Carlo Rizzarda ed Alessandro Mazzucotelli.
Bruno Corriani, 25/12/1964.
Nel 1979 Bruno Corriani cominciò effettuando i lavori più umili come si usava nelle botteghe di un tempo per poi passare al vero e proprio lavoro di fabbro facilitato in ciò da una intera vita a contatto con l’ arte ed il disegno .
Nel 1984
L’ officina Candido Corriani diventò l’ officina di Bruno Corriani su espresso volere di Candido.
Da allora si occupa del disegno e delle esecuzioni di svariati lavori quali: lampade, candelieri, letti, inferriate ,corredi da camino, cancelli, Gazebo e di tutti gli oggetti che ruotano nel campo del ferro battuto artistico e l’ architettura di esterni interni .
Bruno Corriani si occupa del restauro sia di opere antiche e contemporanee ed ha avuto l’ ambito incarico da parte della soprintendenza per i beni culturali e la conservazione del patrimonio architettonico della Lombardia del restauro della cancellata della “Villa reale” ,Cappella espiatoria di Monza opera del maestro Alessandro Mazzucotelli , maestro di Candido, mio principale insegnante riguardo al campo del metallo .
Restauro,Balconata del palazzo Broletto detta “del Bolda” in Brescia
Restauro del portale del palazzo della Loggia di Brescia opera del maestro Alessandro Mazzucotelli.
Museo del Cenedese,Vittorio Veneto, lancette di orologio e parti mancanti.
Interventi su orologi, armi antiche , lampadari e grandi strutture.
Bruno Corriani è presente nel documentario di Ermanno Olmi artigiani veneti e su varie pubblicazioni e riviste come
AD
PANORAMA,
Mille Idee,
Brava Casa,
ELLE
Verde
Gente Viaggi
Guida Touring Club e molti altri titoli di facile reperibilità
è presente nei libri:
“I MAESTRI ITALIANI DEL FERRO BATTUTO” edito dalla casa editrice Alinea di Firenze ed in commercio in tutte le maggiori librerie europee,
“Fireplace Accessories” scritto da Dona Z. Meilach in usa Schiffer editions.
nel libro curato da Giuseppe Ciscato riguardante l’ arredamento da giardino
“La magia del ferro italiano”
Stairs
La ditta Corriani ha avuto la visita di numerose troup televisive e fra queste anche quella di SERENO VARIABILE nel 1997 e nel 2001 e ha partecipato a varie manifestazioni:.
Alcune mostre:
Mostra regionale di Feltre nel 1986
Firenze, Fortezza da Basso 1986.
Vittorio Veneto 1987
Feltre 1995/96/97, 2006 ,2013.
Nel 1997 a Feltre ha vinto il primo premio QUALITA ROTARY INTERNATIONAL.
Nello stesso anno ha rappresentato per conto della regione Veneto ,La terra dei Dogi a Graz Austria.
Biennale di arte Fabbrile di Limena 2000/2002
Biennale di arte fabbrile di Vittorio Veneto 2002
Monaco “HIM” 2003, Mostra internazionale del mobile.
Mostra dell’ arredamento per interni a Guadalajara MEXICO 2001.
Lavori di costruzione parti mancanti di opere nel castello di Lusa, Feltre,
Opere poste nel castello di Zumelle in Mel
Mondiale di forgiatura a Stia, 2013
Cortina, 2013 , esposizione di arte sacra presso la galleria Rimoldi
Esposizione di Guadaslajare Mexico.
Mondiale di forgiatura , Stia .201
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Monumento alla emigrazione degli italiani a Colonia Manuel Gonzales , Huatusco Veracruz,Mx
Monumento alle vittime del disastro del Vajont nella omonima piazza a Mel,Bl
Monumento intitolato alle vittime delle foibe , Piazza stazione , Belluno.
La attività , prima di Candido e poi di Bruno ha insegnato il mestiere di fabbro a circa 170 m persone, con buon esito ed ha conseguito dalla camera doi commercio del Veneto, il riconoscimento allo sviluppo sociale e industriale della provincia di Belluno .
Nel 2015 ha partecipato al festival Cruzando Fronteras, Mahahual , Mex, costruendo un opera con materiali riciclati .
Ha collaborato con la Segusino Muebles rusticos di Chipilo, Puebla , e con altre realtà in Puebla ed ha contribuito a aumentare la capacità produttiva della parte Forja di molte aziende ,avendo ben chiaro ciò che serve, sia come macchine per la lavorazione che il loro uso.
Bruno Corriani ha studiato presso l’ Itis di Feltre, Italia e ha frequentato il conservatorio di musica di Castelfranco Veneto , interrompendo prematuramente gli studi onde intraprendere l’ attività di fabbro artistico, scelta dettata dalla possibilità di avere un maestro di eccezione ,una grande passione nella meccanica e del arte, padrone di tecniche e disegno oramai scomparse e segreti che possono essere tramandati solo a persone capaci e che hanno desiderio di ampliare le loro conoscenze nel campo del metallo .
L’ uso di macchine tipo, torni, magli, forni ,forja , tanaglie da fuoco , atrezzi da taglio ,incudini e mazze, , atrezzatura per tempra e trattamenti ed ogni cosa che serva a plasmare il metallo è cosa di uso comune per i Corriani
Il ferro battuto. Un Arte che va scomparendo ma che resiste nelle mani di sapienti fabbri italiani
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